Il portale della chiesa di san Francesco, oggi meglio conosciuta come santuario della Madonna delle Grazie, è uno dei tre portali di ispirazione gotica che punteggiano il centro storico della città; fra i tre è anche quello intorno a cui le notizie storiche sono più incerte: perché scomparsi i documenti di archivio che lo riguardano, e perché sicuramente frutto di un assemblaggio in tempi diversi di parti stilisticamente non omogenee.
L'eliminazione, nella operazione di restauro che è stata condotta, delle pesanti incrostazioni che appiattivano il rilievo, permette oggi di apprezzare alcune insospettate ricercatezze formali e approfondire l'esame critico dell'opera, la fattura delle cui parti principali, può probabilmente assegnarsi a quella corrente di lapicidi padano-veneti, attivi nelle Marche nei primi decenni del XIV secolo. Il volume ricostruisce il contesto storico-culturale in cui l'opera venne eseguita e documenta tutte le nuove acquisizioni scaturite dal restauro.
Maria Rosaria Valazzi prende spunto dalla operazione di pulitura che è stata condotta per puntualizzare le finalità teoriche del restauro e le sue implicazioni pratiche.
Benedetta Montevecchi analizza ogni singolo componente dell'apparato decorativo e figurativo del portale rintracciandone le possibile vicende di esecuzione. Mario Cherido e Maria Letizia Amadori descrivono dettagliatamente tecniche e risultati dell'opera di restauro e materiali costitutivi dell'opera.
Maria Rosaria Valazzi
Il colore del tempo
Benedetta Montevecchi
Il portale di san Francesco a Pesaro: notizie storico-critiche
Mario Cherido
CL'intervento di restauro
Alessandro Dolcini
Documentazione fotografica
Maria Letizia Amadori
I materiali del portale di san Francesco: indagini sullo stato di conservazione