L'epoca è quella malatestiana, il cui emblema di famiglia pare fosse ancora visibile nel secolo scorso nei riquadri decorati che affiancano il portale.
Prima dell'intervento, l'opera presentava uno stato di degrado assai avanzato, con sconnessioni e fessurazioni, una generale ricopertura di croste nere che aveva completamente alterato i colori originali dei materiali costitutivi, ampi fenomeni di disgregazione superficiale che mettevano in pericolo la sopravvivenza stessa delle parti scolpite.
Per salvaguardare questo importante testimonianza del patrimonio culturale pesarese, la Fondazione Scavolini ne ha promosso e condotto il recupero integrale, in collaborazione con l'Ordine dei Servi di Maria e la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici delle Marche.
Le opere si trovavano in pessimo stato di conservazione. Le tele si erano nel tempo allentate e mostravano molteplici tagli e fori; le superfici pittoriche presentavano mancanze, ridipinture, e erano ricoperte da un consistente strato di sporco.
La Fondazione Scavolini, si è fatta carico del restauro di queste opere. Gli obiettivi sono stati insieme quelli di garantirne la conservazione e ritrovarne la leggibilità cromatica, ma anche di indagarne più a fondo la vicenda storica.
- LARES S.r.l., Venezia
Esecuzione dei lavori
- Rosaria Valazzi
Arduino Spegne
( Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici delle Marche )
Sorveglianza dei lavori
- Franco Panzini
Direzione lavori