L’intervento si muove lungo più direttrici.
La digitalizzazione del catalogo cartaceo dalle origini fino al 2000, data in cui la biblioteca ha iniziato a catalogare in rete, è una delle attività che sono state avviate. Si tratta di acquisire al catalogo on line del Servizio Bibliotecario Nazionale le schede di circa 200.000 libri di grande interesse, specialmente nell'ambito delle materie umanistiche e delle scienze storiche.
Un’altra direzione di intervento consiste nella digitalizzazione degli incunaboli, cioè i libri a stampa pubblicati prima del 1500, posseduti dalla Biblioteca, secondo un programma internazione di cui è capofila la British Library. Si tratta di documenti spesso molto rari e preziosi che per questa via vengono messi a disposizione della comunità internazionale tramite l’Incunabula Short Title Catalogue, nel sito della biblioteca londinese.
La Biblioteca Oliveriana conserva una importante collezione di oltre 800 disegni proveniente dalla antica famiglia Antaldi; il programma avviato prevede la digitalizzazione dei disegni e una prima catalogazione essenziale attraverso le schede del SIRPAC, il Sistema di catalogazione informatica regionale delle Marche, che sarà man mano integrato dai contenuti storico artistici introdotti dagli studiosi incaricati.
Infine proseguirà, coordinata da docenti della Università di Urbino, la ripresa fotografica, digitalizzazione e catalogazione informatica della vastissima collezione di lucerne, oltre 1500, costituta intorno alla metà del Settecento dal grande erudito Giovan Battista Passeri e ora visibile solo in parte nel Museo Archeologico Oliveriano.