I catasti medievali di Pesaro, verosimilmente più d'uno a partire dal XIV secolo, vennero distrutti in un incendio del 1503 appiccato, si direbbe intenzionalmente, nel corso di una sedizione scoppiata alla caduta del Valentino e al ritorno degli Sforza.
Subito si avviò una nuova catastazione, terminata nel 1506, ed è questo il più antico catasto storico che di Pesaro e del suo contado si conservi. Esso restò in vigore anche dopo il passaggio della città alla signoria dei Della Rovere (1513) e continuò a essere utilizzato per una cinquantina d'anni.