CAME, il museo della ceramica artistica pesarese del secondo dopoguerra

2019

La ceramica artistica visse a Pesaro, negli anni che seguirono la seconda guerra mondiale, una grande stagione, che aveva un punto di riferimento nella Scuola d’Arte della città, dove era stato aperto un nuovo corso di ceramica artistica.

Foto Rossano Baronciani

Giovani docenti e ancor più giovani allievi sperimentarono, nella scuola prima e nelle botteghe della città poi, forme, smalti, materiali, soggetti decorativi completamente nuovi, permeati degli stimoli giunti dalle avanguardie artistiche internazionali. E proprio nell'edifico della scuola, divenuta oggi il Liceo Artistico Ferruccio Mengaroni e non a caso dedicata a una grande ceramista pesarese del Novecento, si conservava un cospicuo patrimonio di ceramiche di quel periodo. Alcune delle quali si vedevano esposte in corridoi e sale, ma per la gran parte erano relegate invece nei depositi e sostanzialmente sconosciute.

In collaborazione con l’Istituto Mengaroni, la Fondazione Scavolini ha promosso la ricerca, la catalogazione e il restauro di questi pezzi e la successiva realizzazione di un museo scolastico permanente, interamente dedicato alle ceramiche realizzate dagli allievi della scuola negli anni Cinquanta del secolo scorso.
Il museo presenta una grande varietà di piatti, vasi, pannelli decorativi che testimoniano la ricerca ampia di quegli anni di vivace fervore creativo ed offre un contributo inedito per la conoscenza della ceramica del periodo. Dai lavori emerge tutta la vitalità dei giovani ceramisti che sperimentano nelle loro decorazioni un ricco repertorio che fa sovente riferimento a stimoli locali facilmente distinguibili: il porto, le strade, le città, gli animali, le maschere, i mestieri, reinterpretati in linguaggi variegati.

Foto Daniele Lazzari

Interessante anche l’itinerario che ha portato alla realizzazione del museo. La sua creazione si è avvalsa del coinvolgimento delle sezioni di Design, Architettura, Grafica, Filmica dell'Istituto. L’allestimento, nelle sue varie componenti, deriva infatti dalle esercitazioni condotte dagli studenti; le loro proposte sono state riutilizzate nel progetto definitivo dell’ambiente espositivo che ha integrato i suggerimenti più efficaci. Analogamente, l’acronimo con cui è stato denominato il museo, CAME – Ceramiche Artistiche Mengaroni, nasce dalle proposte degli studenti, che ne hanno anche disegnato il logo.

  • Ente promotore
    LICEO FERRUCCIO MENGARONI
    Dirigente scolastico Serena Perugini

  • Patrocinio
    UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
    Dirigente Marcella Tinazzi
  • Ente proprietario
    PROVINCIA DI PESARO URBINO
  • Collaborazione
    COMUNE DI PESARO

  • ESPERTI COINVOLTI NELLA REALIZZAZIONE DEL MUSEO CAME
    Individuazione e selezione dei materiali, classificazione delle opere:
    Carlo Bertani, Federico Malaventura, Achille Paianini, Bruna Stefanini, Clara Tarca
  • Progetto generale di allestimento del Museo:
    Achille Paianini, Clara Tarca
  • Direzione esecutiva:
    Achille Paianini
  • Ricerca storica, redazione dell’inventario e biografie degli autori:
    Achille Paianini, Bruna Stefanini, Clara Tarca
  • Testi dei pannelli esplicativi:
    Bruna Stefanini
  • Pulitura e restauro dei manufatti ceramici:
    Mirko Bravi
  • Allestimento vetrine e rimontaggio portale d’ingresso:
    Carlo Bertani, Federico Malaventura, Achille Paianini
  • Sito web:
    Rossano Baronciani, Stanislao Biondo

  • COORDINAMENTO GENERALE DELL’INIZIATIVA
    Per il Liceo Ferruccio Mengaroni
    Paolo Mazzanti
  • Per la Fondazione Scavolini
    Franco Panzini

Galleria

Foto Daniele Lazzari
Foto Daniele Lazzari
Foto Daniele Lazzari
Foto Daniele Lazzari
Foto Daniele Lazzari
Foto Rossano Baronciani
Foto Rossano Baronciani
Foto Rossano Baronciani
Foto Rossano Baronciani
Foto Rossano Baronciani
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